Se acquisti un'obbligazione versi del denaro a chi l’ha emessa (detto "emittente") che lo utilizza per finanziarsi e si impegna a restituirtelo alla scadenza fissata e a pagarti un interesse (cedola). In pratica è come se facessi un prestito che ti viene restituito con gli interessi.
Esistono moltissimi tipi di obbligazioni. Una prima grande classificazione distingue fra:
- obbligazioni ordinarie, dette anche plain vanilla;
- obbligazioni strutturate.
Le obbligazioni ordinarie possono suddividersi, a loro volta, in due categorie:
- a tasso fisso, ti vengono attribuiti interessi predeterminati, che vengono stabiliti cioè al momento del contratto;
- a tasso variabile, il cui interesse non è predeterminato, ma varia in base ai tassi di mercato. Le obbligazioni a tasso variabile quindi ti offrono rendimenti sempre in linea con quelli di mercato.
Le obbligazioni strutturate sono più complesse. La loro "struttura" si basa sulla combinazione di due elementi:
- una componente obbligazionaria ordinaria, che può prevedere o meno il pagamento di cedole periodiche e che assicura la restituzione del valore nominale del titolo;
- un contratto derivato, che fa dipendere la remunerazione dell'investitore dall'andamento di uno o più parametri finanziari o reali, come ad esempio indici o combinazioni di indici di borsa, azioni, fondi comuni, tassi di cambio o materie prime.
Oggi particolarmente importanti e diffusi, nell’ambito della finanza sostenibile, sono i social bond e i green bond
Prima di acquistare un'obbligazione devi essere sicuro di averne compreso il funzionamento, la struttura, le possibilità di rendimento e i rischi.